Imprenditori non si nasce, si diventa
Per avviare una start-up diventa cruciale possedere le conoscenze giuste, soprattutto quando si tratta di trovare i capitali necessari, valutare i rischi e confrontarsi con le realtà del variegato e giovane mondo delle start-up. Un master in Entrepreneurship offre a chiunque voglia sviluppare un’idea geniale le conoscenze e le competenze giuste per farlo.
Il futuro è nei master in Entrepreneurship
Nonostante i master in Business Administration siano ancora i più richiesti per la formazione manageriale, molte università e business School, specialmente le più prestigiose, stanno istituendo master in Entrepreneurship. Il motivo è semplice: un master in Entrepreneurship fornisce le basi e le abilità per avviare un’impresa e trasformarti nel capo di te stesso.
Ciò è possibile grazie all’incontro delle competenze in ambito tecnologico con quelle del marketing, che sempre più spesso hanno bisogno di lavorare in sinergia per essere efficaci. Ma la vera peculiarità di un master in Entrepreneurship è la connessione all’ecosistema delle start-up e al venture capital, indispensabili per avviare un’impresa di successo.
Investire in una formazione cosi attuale e accedere a conoscenze cosi preziose porta un notevole ritorno già sul breve periodo. Far muovere i primi passi alla propria attività, e farlo nel modo migliore, comporterà un vantaggio senza eguali anche nei confronti dei competitors.
Come aprire una start-up
Aprire una start up non è facile. Occorrono innanzitutto la motivazione ad intraprendere, il possesso di determinate competenze e abilità e soprattutto l’accesso alle informazioni. Orientarsi nel mondo delle imprese innovative, scegliere la migliore soluzione a livello fiscale o districarsi nel labirinto burocratico italiano sono passi fondamentali che se falliti, comprometteranno il futuro e il successo della vostra impresa.
Ad esempio, secondo la legge italiana un’impresa innovativa può essere aperta solo sotto forma di società di capitali e nel rispetto di alcuni requisiti come il deposito di un brevetto, una parte delle spese destinata alla voce R&S e un terzo dei dipendenti che abbiano svolto in passato attività di ricerca. D’altro canto questa formula giuridica comporta anche benefici quali:
- Spese ridotte. Esente dal pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio e dalle spese di segreteria per l’iscrizione al Registro delle Imprese.
- Possibilità di ottenere investimenti. Chi investe in una start-up ottiene delle agevolazioni fiscali.
- Detrazioni fiscali. Detrazione Irpef fino al 25% e detrazione Ires fino al 27%
- Agevolazioni per l’assunzione di personale.
L’ottenimento del finanziamento è un altro degli ostacoli legato all’apertura di una start-up. Molto spesso un’impresa innovativa necessita di un massiccio investimento per prendere il via; per far fronte a questa esigenza nel corso degli anni sono stati istituiti i cosiddetti incubatori d’impresa.
Ma non tutti gli incubatori d’impresa sono uguali: alcuni potrebbero dare una notevole spinta all’inizio, salvo poi rivelarsi un peso nel lungo periodo. Altri potrebbero impedire alla vostra impresa di sviluppare tutto il proprio potenziale. Proprio per questo è importante, aldilà dell’esperienza, una formazione eccellente.
Solo chi ha acquisito competenze e abilità adeguate è in grado di affrontare gli inconvenienti che un’impresa, sopratutto se innovativa, si troverà ad incontrare lungo il suo cammino. Tutto questo e molto altro è possibile impararlo a proprie spese, oppure investendo in un master in Entrepreneurship.