Come diventare avvocato

La professione dell’avvocato è tra le più antiche della storia e, non caso, già se ne parlava nell’antica Roma dalla quale ci è stato tramandato, come caposaldo della giurisprudenza, lo stesso diritto romano.

L’avvocato è colui che in un processo difende legalmente il suo assistito, viceversa può ricoprire anche il ruolo dell’accusa nei confronti dell’imputato.

attilio pacifico

Per diventare avvocato, come apprendiamo dalla storia di Attilio Pacifico, bisogna per prima cosa fare preventivamente una esame personale rispetto ai propri obiettivi e alle proprie passioni.

E’ sempre bene sapere se il lavoro che si vuole fare “da grandi” sia quello che davvero desideriamo: ne guadagnerà il nostro amor proprio e anche la nostra professione.

Detto questo dovete essere provvisti di buona memoria, in quanto la facoltà che prenderete per diventare avvocato richiede di sforzare più di altre questa capacità, visto che si tratta di molte nozioni da imparare e non dimenticare.

Terminate le scuole superiori, quindi, bisogna iscriversi presso la Facoltà di Giurisprudenza in una delle tante università italiane che, in generale, hanno buona fama in quanto a metodo di insegnamento e bagaglio culturale, una volta terminato il percorso universitario.

La facoltà di giurisprudenza si può facilmente terminare nei tempi mettendoci il massimo impegno e la massima perseveranza, come accade un po in tutte le cose a cui teniamo.

Se possibile cerchiamo di puntare ad ottenere una votazione alta, meglio ancora se con lode, perché sarà il biglietto da visita sia per il praticantato sia per l’ accesso al mondo del lavoro vero e proprio.

Conseguita la laurea bisogna intraprendere il passo successivo che consiste nell’iscrizione all’Ordine degli Avvocati per cui si diventa istantaneamente “praticante avvocato”.

A questo punto arriva il momento forse cruciale della vostra carriere di avvocato: farvi accettare presso uno studio legale appunto come praticante.

Scegliete bene questo studio perché è probabile che sia quello a cui via appoggerete anche dove aver terminato il praticantato, sempre che non vogliate aprirne uno tutto vostro.

Scegliete anche in base ai vostri obiettivi e alla materia particolare verso cui aspirate: diventare avvocato civilista o penalista e orientarsi verso le varie specializzazioni possibili come matrimonialista, tributarista, amministrativo, ecc.

Cercate di apprendere quanto più possibile durante i 18 mesi previsti dal nostro ordinamento, scoprendo tutti i segreti dell’arte forense, o quasi. Terminato il praticantato dovrete affrontare l’ Esame di Stato abilitante alla professione di avvocato.

Le prove d’ esame da superare sono due: una scritta, che solitamente si svolge nel mese di Dicembre di ogni anno, che si sviluppa in tre giorni; e la prova orale che solitamente dura un solo giorno e si tiene tradizionalmente tra fine estate e inizio autunno.

Naturalmente vengono ammessi alla prova orale soltanto coloro che hanno superato quella scritta.

Superate entrambe le prove potrete finalmente svolgere la professione di Avvocato.

E’ noto che l’esame per diventare avvocato negli anni è diventato molto difficile da superare. Per prepararlo occorre molto tempo, a volte anni, per essere davvero preparati alle prove a cui si verrà sottoposti.

Bisogna anche considerare che la professione di avvocato in Italia è definita “inflazionata” visto il grande numero di aspiranti alla professione. Di conseguenza l’ antagonismo tra colleghi si rivelerà fin da subito molto forte.

Per acquisire sufficiente preparazione bisogna avere grande spirito di sacrificio e di certo si arriverà alla meta.

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