Una domanda comune che buona parte delle neo mamme si pone è se prendere o meno lo scalda biberon e, in caso affermativo, quale marca scegliere. La verità è che prediligere un brand rispetto ad un altro va molto a gusto personale, rivolgendosi infatti alle marche del mercato più note come ad esempio, Chicco, Mebby e simili, si è sempre sicuri di avere dei prodotti di qualità, quello che cambia e che dovrebbe influenzare la scelta dello scalda biberon sono il metodo di funzionamento e le altre funzioni integrate che quel particolare modello fornisce.
Solitamente tutte gli scalda biberon hanno bisogno di elettricità per funzionare ma alcuni sono studiati per essere lasciati sul bancone della cucina, mentre altri possono essere addirittura portati in giro ed alimentati tramite l’accendisigari della vostra auto. Ed ecco dunque già una prima importante distinzione che potrebbe farvi propendere per la scelta di un semplice scalda biberon digitale oppure verso uno scalda biberon da viaggio.
Il procedimento meccanico con cui si porta a temperatura il latte è più o meno lo stesso per ogni modello di scalda biberon, cioè il buon vecchio bagnomaria seppur tecnologicamente più avanzato rispetto al pentolino bollente della nonna, quello che cambia è la rapidità con cui il latte si riscalda e la possibilità di regolare in digitale la temperatura o l’eventuale avvio automatico dell’elettrodomestico.
Queste piccole seppur significative differenze sono le cose da tenere presente quando si va a scegliere un modello piuttosto che un altro e dipendono molto dalle vostre necessità. I prezzi per gli scalda biberon fortunatamente sono abbastanza contenuti, anche per i modelli più “sofisticati”, dunque se siete indecisi ora avete a disposizione delle semplici linee guida da seguire.