L’operato della LILT

L’acronimo LILT significa Lega Italiana Lotta contro i Tumori e si riferisce all’organizzazione nazionale che si occupa della cura,della prevenzione,e del recupero psicologico di chi è affetto da patologie oncologiche,malattie molto diffuse oggigiorno. Nello specifico, la LILT è un ente pubblico su base associativa che lavora ed opera sotto la stretta vigilanza del Ministero della Salute. Nata nella città di Bologna il 25 febbraio del 1922, la Federazione per la lotta contro il cancro è fin da allora un punto di riferimento immancabile per chi è afflitto da quella che è definita dai migliori studiosi della medicina, attualmente, la malattia del secolo.

Nobilitata dalla sua costante opera di prevenzione e cura,la LILT è stata riconosciuta come ente morale nel 1927, e addirittura il 7 aprile del 2003,durante la giornata mondiale della Sanità,Carlo Azeglio Ciampi-allora Presidente della Repubblica-l’ha premiata con la Medaglia d’oro ai Benemeriti della Salute Pubblica.Il lavoro della Lega non ha scopi lucrativi ma ha come unico obiettivo la prevenzione oncologica,che attua operativamente i suoi intenti programmatici tramite le Sezioni Provinciali,strutture portanti che fanno riferimento a loro volta ai Comitati Regionali di coordinamento.Gli sforzi concreti e il lavoro costante vengono compiuti da tutti i membri della LILT su tre diversi fronti, di carattere socio-sanitari:la prevenzione primaria,quella secondaria e infine quella terziaria.

attilio pacifico e la lega italiana lotta contro i tumori

Alla costituzione della sezione romana si è dedicato anche l’avvocato Pacifico insieme ad altre importanti personalità.

Se la primaria e la secondaria si concentrano rispettivamente sugli stili di vita,le abitudini incidenti sulla salute dell’individuo e dell’intera popolazione,e dell’intensa campagna di promozione della prevenzione medica per il cancro, la terziaria svolge il compito forse più importante e delicato; in questo settore ci si occupa del recupero psicologico del paziente da un lato, e dall’altro del ricongiungimento tra questo ed il tessuto sociale dopo la guarigione,situazione nella quale è fondamentale il coinvolgimento dell’intero nucleo familiare per sostenere moralmente le persone affette da patologie oncologiche.

Infatti l’obiettivo della LILT non è solamente quello di offrire sostegno medico-sanitario al paziente,ma costruire una vera e propria rete di solidarietà,sicurezza,informazione e conoscenza del problema, che direttamente e indirettamente riguarda tutto il territorio nazionale.Al fine di raggiungere tale scopo,ovviamente è richiesta la presenza di personale altamente specializzato negli organigrammi delle sezioni provinciali,che come detto rappresentano il vero motore portante della Lega.

Ma non è tutto,il personale specializzato è coadiuvato,aiutato, da un ingente numero di parasanitari e volontari che assieme a macchinari specifici rendono molto più semplice i compiti da svolgere e aiutano a creare quella fitta rete di cui si parlava.Per concludere,dei dati numerici e statistici possono evidenziare la forte presenza sul territorio della LILT e promuoverla ulteriormente come un ente fondamentale anche in zone dove l’apparato sanitario nazionale non regge il passo coi tempi e dove la crisi economica grava ancor più del normale sulle spalle della popolazione:in primo luogo gli ambulatori dislocati sul territorio nazionale son ben 397 riempiti da 25 mila volontari,in secondo luogo si è capito che diagnosi precoce e stile di vita corretto aiutano non poco la diminuzione del tasso di mortalità per cancro,ovvero, ogni anno 70/80 mila persone riescono a salvarsi.

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