Tutelarsi con l’assicurazione per professionisti

Polizza RC Professionale: in cosa consiste?

Nel campo delle coperture assicurative, a differenza di quanto molti possano pensare, sono davvero tantissime le polizze che è possibile stipulare, ognuna delle quali è pensata per una particolare categoria di persone o per un determinato settore.

Un caso particolare è quello relativo alle RC Professionali; si tratta, sostanzialmente, di coperture assicurative pensate per i liberi professionisti, siano essi appartenenti al settore giuridico, quali avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro, a quello medico, come chirurghi, dentisti, dermatologi, ecc, o al settore tecnico, come ingegneri, periti ed architetti.

Qualunque sia l’ambito di riferimento, la RC Professionale è volta a tutelare il professionista in merito ai molteplici rischi che il suo lavoro può comportare, rispondendo ai clienti qualora subiscano danni per gli eventuali errori che potrebbe commettere.

Con il Decreto Legislativo n. 138/2011 (convertito poi nella legge n. 148/2011), la Polizza Responsabilità Civile Professionale è divenuta obbligatoria per tutti i professionisti, i quali, inoltre, hanno l’obbligo di informare i clienti in merito a tale copertura assicurativa, fornendo indicazioni circa gli estremi e il massimale.

I rischi che caratterizzano la professione di architetto

Tra i diversi professionisti per cui vige l’obbligo di legge relativo alla RC Professionale rientrano anche gli architetti, i quali, nello specifico, architettoappartengono al settore tecnico.

A differenza delle professioni del campo medico, però, in questo caso non è immediatamente individuabile la gravità del rischio che caratterizza l’attività di un architetto, e, di conseguenza, sembrerebbe quasi una forzatura imporre l’obbligo di assicurazione per questa categoria di liberi professionisti.

Tuttavia, analizzando la situazione in maniera più approfondita, è possibile accorgersi come anche gli architetti, nello svolgimento del proprio lavoro, possono commettere errori ed imprecisioni che si ripercuotono direttamente sul cliente, il quale avrebbe, quindi, tutto il diritto di richiedere un adeguato risarcimento.

Tra i principali errori che un architetto potrebbe commettere vi sono:

– errori durante la progettazione dell’edificio

– mancanze nell’attività di direzione dei lavori

– imprecisione nell’interpretazione dei vincoli urbanistici

– mancata o parziale osservanza delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Assicurazione Architetto: cosa copre?

Considerando i principali rischi che caratterizzano la professione di un architetto, si capisce subito quanto importante sia una copertura assicurativa che consenta di tutelare il professionista dagli oneri derivanti da eventuali errori.

A questo punto, però, bisogna considerare che sono moltissime le compagnie assicurative che offrono questo tipo di polizza, e, quindi, che è particolarmente difficile scegliere quella più conveniente.

Per valutare quella che più fa al caso proprio, occorre, quindi, comparare le diverse proposte, verificando per ognuna quali sono le situazioni in cui l’assicurazione offre una copertura, e quali sono, invece, le esclusioni.

Un’assicurazione architetto di livello base generalmente comprende i danni causati a terzi per morte o lesioni, e quelli per la distruzione o il deterioramento di beni fisici, ai quali si aggiungono, ovviamente, i danni relativi alle opere progettate e/o dirette dallo stesso architetto.

La polizza, inoltre, copre eventuali errori commessi dai dipendenti dell’assicurato.

Coperture assicurative di livello più alto, infine, tutelano l’architetto relativamente ad altri rischi tra cui, ad esempio, inquinamento accidentale dovuto ad un errore di progettazione o durante l’esecuzione dei lavori e sanzioni fiscali subite dai clienti a causa di errori commessi dall’architetto.

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