Il risotto è un primo piatto molto versatile che può la scelta ideale per ogni occasione. Può essere cucinato per soddisfare palati differenti tra loro, a seconda che si tratti un risotto a base di pesce, di uno con le verdure o un risotto insaporito con insaccati e formaggi.
Realizzare un buon risotto non è difficile. E’ necessario solo attenersi a delle semplici regole, che prevedono il soffritto, la tostatura, la cottura e la mantecatura. Il resto è lasciato all’amido, rilasciato durante la cottura stessa, che garantirà la densità e la cremosità giusta. La prima cosa da dover fare è scegliere l’ingrediente per il soffritto, che sia la cipolla, usata per molti risotti quali il risotto ai funghi porcini, il risotto alla milanese o quello pere speck e brie, il porro, l’aglio particolarmente indicato per il risotto carciofi e robiola o lo scalogno. Successivamente va scelto il grasso per il soffritto, che sia il burro per i risotti di terra o l’olio extravergine d’oliva per i risotti a base di pesce. La casseruola di rame stagnato o alluminio antiaderente da utilizzare dev’essere larga e bassa di spessore per garantire una diffusione ottimale del calore. Durante la fase della tostatura vanno inseriti gli aromi, quali sale o pepe, nel riso e il vino, bianco o rosso ove richiesto e a seconda della ricetta, finché il riso non diventa ben croccante e lucido. Durante la cottura è necessario aggiungere poi il brodo vegetale, di carne o pesce, poco alla volta per conservare il risotto denso e non troppo liquido. A fine cottura, conclude la preparazione la mantecatura, fuori dal fuoco, effettuata con il grasso del soffritto unito precedentemente agli altri ingredienti previsti dalla ricetta. Il risotto va lasciato riposare solo due minuti dopo aver spento la fiamma e dev’essere servito ancora caldo a tavola.
Tra le migliori ricette di risotti riscuote un gran successo quello ai risotti porcini. La ricetta prevede mezzo bicchiere di vino bianco per sfumare il risotto durante la cottura, brodo realizzato con dadi ai funghi e 60 grammi di parmigiano aggiunti a fine cottura. Il risotto pere speck e brie, invece, richiede l’uso di un brodo vegetale con gli ortaggi, lo speck tagliato a striscioline e soffritto con la cipolla, la pera a dadini aggiunti durante la cottura e il brie a pezzi a cottura quasi ultimata. Un risotto particolare è quello alle fragole e franciacorta, un vino rosato, che esalta il sapore della frutta. Le fragole sminuzzate vanno aggiunte durante la cottura e la preparazione è completa con decorazioni di foglie di menta e fragole tagliate a spicchi. Una valida alternativa è il risotto agli agrumi, ove il succo di arance e del limone viene mischiato e aggiunto a fine cottura. In queste ricette il brodo è sempre di tipo vegetale. Quello a base di carne è indicato per il risotto alla milanese o quello alla alla salsiccia, spinaci e asiago. Nel primo viene usato lo zafferano, ovviamente senza i pistilli, mentre nel secondo la salsiccia precedentemente rosolata e gli spinaci tritati seguiti poi a 5 minuti dalla fine della cottura dall’asiago a dadini in modo che si sciolga bene il formaggio e il risotto è cosi terminato con successo.